lunedì 30 maggio 2011

E' il momento dell'urino-terapia

Gli occhi puntati sull'esito dei ballottaggi a Milano, Napoli e Nardò, la città di Smallville, capitale dello Stralento, all'apparenza sonnecchiava in attesa di decisioni politiche.
Sappiamo che donna Abelarda Semprevispa aveva chiesto l'aiuto di Margareth Thatcher e che nel Partito del Lavoro Complesso si era pensato addirittura a Michelle Obama. Ma entrambi i nomi si erano rivelati impraticabili.
Ora il pre-campagna poteva e doveva riprendere. Ma come?
Destava ancora qualche scalpore l'allegra proposta di verificare la presenza di droghe nella pipì dei consiglieri comunali, giunta dal settore etno-abelardo. Giustamente, il partito di Semprevispa – la quale era stata sindaca di Smallville a partire dalla battaglia di Lepanto – aveva registrato la preoccupazione dell'opinione pubblica locale per le decisioni amministrative degli ultimi anni: come potevano i consiglieri comunali (soprattutto quelli di governo) votare sì a un sistema di tram senza senso e che aveva deturpato la bella cittadina con pali e cavi volanti di impatto mostruoso e non aver fatto alcun uso di sostanze stupefacenti?
D'altronde c'era anche una questione di soldi: fare le analisi della pipì costava, e nelle casse del comune non c'erano soldi. Erminio Stanislawski, brillante stratega del cattolicesimo moderato, ebbe un'intuizione considerevole: invece che pagare le analisi per tutti, il Comune di Smallville avrebbe acquistato un contenitore sterile extralarge dove le pipì di tutti i consiglieri sarebbero state convogliate. In seguito, dopo alacre scuotimento del contenitore da parte di diverse personalità istituzionali, un campione della pipì collettiva sarebbe stato analizzato da apposito e super-partes laboratorio chimico.
Infatti – affermò lo Stanislawski in una gremita conferenza stampa – era più interessante per il cittadino sapere la media della fattanza del consiglio comunale che non additare al pubblico ludibrio qualche consigliere singolo e scapocchione (di quelli, insinuò, che al momento del voto vanno magari a farsi un Amaro del Capo nel bar sotto il Comune).
In seguito la proposta fu fatta propria da tutti i gruppi consiliari. Anche il Partito del Lavoro Complesso, dove si annidavano alcuni contrari, alla fine aderì per non sembrare troppo snob.
Infine venne il gran giorno. Stanislawski, vestito da augure romano pre-imperiale, consegnò il Grande Contenitore al laboratorio individuato dopo attenta lettura delle pagine gialle di Rizzanello.
In poche ore il risultato era pubblico, e le analisi dettagliate della pipì consiliare così ci sono giunte in termini percentuali:
  1. 44% di succo di turcinieddhi imbevuto nella papaverina selvatica;
  2. 32% di caffè in ghiaccio mischiato a buoni di dentifricio Biancuseccu, dolcificante pubblicizzato da TeleMiAmo in luogo del più caro latte di mandorle;
  3. 23% di anice salentino puro;
  4. 17% di ciceri e tria tagliati con peperoncino scaduto di Aquarica del Capo;
  5. 2% di tracce d'inchiostro appartenenti alla stampante da cui provenivano gli atti della vicenda di via Brenta.

Ben presto sugli schermi dei computer dei giornalisti di Smallville fece la sua apparizione un comunicato stampa del Partito del Lavoro Complesso. “Come è possibile” - così terminava il comunicato – che la somma delle percentuali delle sostanze rinvenute nel campione di pipì sia del 118%, quando anche i bambini sanno che il 100% di una qualsiasi cosa è – appunto – 100?”.
Ma lesta fu anche la risposta del laboratorio di analisi: “Se trovate un altro laboratorio di analisi che al nostro prezzo (12 euro) vi dia anche i risultati ben ripartiti aritmeticamente siamo pronti a restituire la cifra pattuita (e per ora, spiace ricordarlo, non saldata)”.

Infine, quando un magistrato d'assalto impugnò la confusa vicenda e chiese di acquisire il megacontenitore sterile, gli fu risposto che non ve n'era traccia. Pare che a Smallville fosse passata la celebre Annelore Brigliatori, concorrente urino-filiaca dell'Isola dei Famosi. Aveva visto il contenitore in una teca del Comune durante una visita di studi e se l'era scolato in un'unica memorabile sorsata.
L'opinione pubblica stralentina per qualche giorno rumoreggiò, ma la squadra di Smallville era riuscita nell'impresa di battere la squadra di Peppo Pepitone, sindaco del capoluogo regionale. E questo risultato riportò il sorriso tra gli stralentini. L'oblio dell'indignazione politica ne fu la successiva conseguenza.